Pera Volpina: frutto selvatico tipico delle colline romagnole.
Frutto antico, che deve il suo nome al fatto che in passato era spesso preda delle volpi, cresceva spontaneo ed era fonte di sostentamento per le popolazioni montane, che le cuocevano insieme alle castagne.
La pera volpina, frutto “dimenticato” della valle del Lamone, è stata riscoperta da una ristretta cerchia di consumatori, cultori della frutta collinare e contadina di una volta, anche grazie alla sagra paesana della pera volpina e del formaggio stagionato che si svolge a Brisighella nella prima settimana di novembre.
Essa celebra le proprietà del piccolo e saporito frutto che solitamente viene consumato bollito in acqua o vino oppure cotto al forno secondo i dettami di un’ antica tradizione tipica di questa zona collinare. “Nuovi” frutti di antiche ricette, frutti dimenticati da addolcire per compensare la naturale asprezza.
L’omonima casa vacanze La Pera Volpina, nei suoi arredi antichi di famiglia, conserva un atmosfera intima ed accogliente, schietta e sanguigna come la gente romagnola che ha voluto recuperare e riproporre un frutto passato di moda perché lontano dai gusti del mercato anche per un aspetto esteriore non omologato, forse non bellissimo.
La Pera Volpina, come il frutto dimenticato e riproposto, è una casa che non appartiene ad un gusto moderno e comune, ma non per questo meno confortevole e rilassante.
Conserva alcune caratteristiche antiche di un ambiente familiare ed accogliente dal sapore vissuto che riassume il profilo di quella terra romagnola, gentile e allo stesso tempo vigorosa, che ha dato i natali al papà delle proprietarie.
